giovedì 22 gennaio 2009

Cartoline dalla Venetia libera

Canaletto - chiesa di San Zeminian (fronte San Marco)


No, non andate col pensiero all'ultima volta che siete stati a Venezia.

Non cercate di ricordarla, non potete averla vista.
Ché l'opera del Sansovino venne distrutta nel 1807 per ordine di Napoleone che potè così edificare in luogo una sala da ballo. Non fu l'unica vittima di Napoleone che nella Venetia diede sfogo alla sua più cieca furia distruttrice abbattendo chiese, palazzi, interi quartieri, simboli. Deprendando le nostre città di opere di immenso valore artistico.
Dopo il danno la beffa: il comune di Venezia qualche anno fa acquistò una statua dell'infame caporale corso per esporla al Correr, un'opera di dubbio valore tralaltro. Come è possibile tale onta? E' come se a Norimberga qualcuno pensasse di esporre la statua di Julius Streicher.

2 commenti:

  1. Non sarebbe nemmeno il più grave misfatto di Napoleone. Ne ha compiuto molti altri in tutta Europa, compresi circa 850.000 morti in battaglia tra francesi ed altri nei suoi 19 anni di battaglie. Però era idolatrato dai suoi governati che aveva arricchito con le razzie sugli sconfitti e, questo è innegabile, ha segnato la svolta dal feudalesimo al governo della borghesia in Europa. Non a caso la Russia ha dovuto aspettare Lenin per uscire dalla schiavitù feudale, visto che Napoleone, che faceva gli interessi della borgesia industriale e commerciale, non ha voluto coinvolgere il popolo nel suo tentativo di conquista. Comunque, non era un caporale, checchè se ne voglia dire era un generale, dal punto di vista militare, uno dei più grandi della storia intera.

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  2. No certo non è il più grave dei suoi misfatti. Avrei potuto scrivere un papiro delle mostruosità compiute dall'infame, ma non era questo che mi interessava fare adesso, ne questo il luogo. Mi è capitata in mano quella riproduzione e così ho pensato che non avrò mai la possibilità di vedere quell'opera di Sansovino, se non attraverso i dipinti di allora. A fronte di pochi pregi io leggo nella sua storia tanti misfatti, e una megalomania senza pari. Un massacratore e un affamatore di popoli. Un distruttore. Lo so che era generale, il mio chimarlo caporale è uno sminuire la sua losca, quanto triste e funesta figura.

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